Acquaforte originale, firmata in lastra; D. Succi, Michele Marieschi, Catalogo ragionato dell’opera incisa, n. 9 I/IV; D. Succi, Da Carlevarijs ai Tiepolo, n. 294; mm 405 x 590
Splendido esemplare impresso nel primo stato su quattro, prima dell’aggiunta del numero in basso a destra. Particolarmente ben inchiostrato e dai chiaroscuri molto intensi. Ampi margini di circa cinque cm su tutti i lati. Stampata su carta con filigrana “M” non riscontrata sul Briquet. Nel margine di destra tracce di una vecchia piega, ora distesa; in perfetto stato di conservazione.
Michele Marieschi, attivo come scenografo e pittore, è da tempo considerato come uno dei maggiori vedutisti veneziani del Settecento. Morto prematuramente, realizzò un'importante corpus pittorico di vedute, capricci rovinistici, paesaggi e una serie famosa di grandi vedute di Venezia incise all'acquaforte.
Le acqueforti dell'artista, realizzate con grande senso della prospettiva, si dice abbiano influenzato la formazione e il gusto dello stesso giovane Giambattista Piranesi.
Le vivaci macchiette che popolano la maggior parte delle vedute urbane, rappresentano per noi una importantissima fonte documentaria sulla società veneziana dell'epoca.
La sua opera grafica comprende la raccolta di ventuno indimenticabili vedute di Venezia, dal Canal Grande al Bacino San Marco, intitolata Magnificentiores Selectioresque Urbis Venetiarum Prospectus, edita per la prima volta nel 1741.