Artisti

Paesaggio con Cannone, 1518

acquaforte originale mm 218 x 320

Meder 96 II/II d/g;

Splendida prova impressa nel secondo stato, con le tracce di inchiostro lasciate dalle sporgenze di ruggine della matrice, segni che hanno caratterizzato gran parte degli esemplari di questo soggetto. La causa di tale inconveniente è da imputare al fatto che Albrecht Dürer si è cimentato nell’acquaforte, tecnica messa a punto in quell’epoca da Parmigianino, utilizzando il ferro anziché il rame. Una particolarità che ha caratterizzato le sei acqueforti del tedesco.

La tiratura d’appartenenza del nostro esemplare è da identificare nella d, con una filigrana tipicamente cinquecentesca, la doppia aquila, classificata da Meder con il n. 232.

Completa delle due linee marginali tipiche di questo paesaggio e in diversi tratti anche con un filo di margine tutt’intorno.

La passione da parte di Dürer per le strategie militari lo ha portato a rappresentare più di un soggetto dedicato a questo tema, tutti databili in età matura. Ancora più significativo è il Trattato sulle fortificazioni di città, castelli e borghi  che ha pubblicato al termine della sua vita, nel 1527, nell’ambito dei suoi studi sulle proporzioni civili e militari. Studi a cui si è dedicato con maggior dedizione con l’insorgere della malaria (contratta durante il viaggio verso il nord per osservare una balena spiaggiata) che lo aveva indebolito e ne aveva diminuito l’attività incisoria e artistica.