Artisti

Pittore e incisore

Considerato tra i più importanti pittori figurativi italiani del dopoguerra e tra i massimi incisori, nasce a Livorno il 22 febbraio del 1927.

Dopo aver trascorso l’infanzia nelle Marche, inizia gli studi per conseguire la maturità scientifica; la guerra di liberazione costringe tuttavia la famiglia a spostarsi verso il Nord Italia. È il 1944.

Trasferitosi prima a Milano poi a Tradate, il giovane Ferroni consegue una formazione da autodidatta, anche perché ostacolato dai genitori nella scelta di dedicarsi all’attività pitto­rica; inizia tuttavia ad avvicinarsi all’am­biente dell’Accademia di Brera e frequenta il critico Franco Passoni, Dova, Grippa e Gino Meloni, Ajmone, Merlotti, Francese, Chighine, Kodra.

Risale invece al 1952 la decisione di stabilirsi definitivamente a Milano dove, verso la metà del decennio, comincia a frequentare il gruppo successivamente definito del “Realismo esistenziale” (Banchieri, Ceret­ti, Guerreschi, Romagnoni, Vaglieri).

Nel 1956 insieme a Vaglieri, col quale condivide lo studio di Corso Garibaldi 89, compie un viaggio in Sicilia, foriero di un nuovo tipo di realismo, non anco­ra pienamente autonomo dal linguaggio sociale imperante, ma già notevole: è la prima, vera svolta nella pittura ferroniana.

Tiene la prima personale nel 1955 alla galleria Schettini di Milano.

Nel 1957 stampa la sua prima lastra incisa, un’acquaforte dedicata al tema delle periferie. Nel corso della vita Ferroni ha inciso quasi tre­cento lastre tra acqueforti e litografie.

Nel 1963 ha ricevu­to il Premio Biella (ex aequo con Soffiantino) e nel 1973 una menzione par­ticolare al Premio del Fiorino di Firenze.

Il 1958 segna per Ferroni la partecipazione alla Biennale di Venezia (dove tornerà nel 1964, nel 1968 e nel 1982). Di poco successivo è l’incontro con Gio­vanni Testori e con Mario Roncaglia, direttore del “Fante di Spade” di Roma, dove Ferroni espose a più riprese, tanto a Roma quanto più tardi a Milano.

Nel 1959 partecipa alla Qua­driennale di Roma (vi sarà presente ancora nel 1965, 1972 e nel 1999) e alla Biennale del Mediterraneo di Alessandria d’Egitto. La pittura degli anni sessanta dimostra la netta cesura col realismo sociale pro­pagandato dalla critica e dalla genera­zione di Corrente. Il primo vero distacco si percepisce a partire dalle periferie e dalle vedute cittadine, quindi con le meditazioni sulle figure e sugli oggetti dello studio.

Dal 1968 al 1972 si trasferisce a Viareggio, vivendo anni di crisi artistica e ideologi­ca e inaugurando l’ultima fase della sua pittura, dapprima con ritratti di interni grigi e desolanti, quindi con analisi di semplici oggetti mondati da una nuova definizione della luce, che recupera e sviluppa molti dei risultati raggiunti nei primi anni sessanta.

Nel 1994 la Galleria d’arte moderna di Bologna gli dedica una vasta anto­logica con presentazione di Maurizio Fagiolo dall’Arco.

Il se­gno di Ferroni si precisa e prende ori­gine una nuova stagione artistica che procede fino agli anni ottanta e si incunea nel decennio successivo. Già a partire degli anni sessanta e set­tanta, espone in mostre personali presso le principali gallerie italiane. Gianfranco Ferroni muore a Bergamo il 12 maggio del 2001.

 

 

Mostre selezionate

2007 Milano, Sessanta incisioni, Salamon&C

2004 Reggio Emilia, Galleria d’Arte 2000 & Novecento

2003 Milano, Galleria Forni - Firenze, Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi

2002 Roma, Il Narciso Galleria d´arte contemporanea

2001 Bologna, Galleria Forni

 

 

 

1994 Londra, The Royal Academy of Arts - New York, Armory

1993 Oderzo,  Palazzo  Foscolo e  Barchessa,  Terza Biennale Nazionale "Alberto Martini"

 

1992 Milano, Galleria dell’Incisione - Milano, Studio d’arte grafica

1989 Bologna, Galleria Forni

1985 Parigi, Grand Palais

 

 

 

 

1982 Venezia, XL Biennale Internazionale d’arte

1981 Bologna, Galleria Forni

1972 Londra, The Piccadilly Gallery

1971 Parigi, Galerie Du Dragon

1970 Monaco, Galleria Gunther Franke - Stoccarda, Galleria Valentien

1968 Venezia, XXXIV Biennale Internazionale d’arte

1964 Modena, Galleria Mulina - Torino, Galleria Galatea

1963 Roma, Galleria Il Fante di Spade - Torino, Galleria Galatea

1959 Alessandria d’Egitto, IIIème Biennale d’Alexandrie des Pays Méditerranéens

Roma, VIII Quadriennale Nazionale d’Arte

1958 Roma, Galleria Elmo

1957 Milano, Galleria Bergamini

1946 Livorno, Bottega d’arte