Artisti

Il Diluvio Universale

Silografia originale in due blocchi mm 470 x 670

Silografia originale in due blocchi; Muraro-Rosand, "Tiziano e la silografia veneziana del '500", Venezia, 1976, 140.86; 

Superba prova di questa rara testimonianza del mondo incisorio gravitante intorno a Tiziano. Realizzata con due matrici, perfettamente allineati l’opera costituisce una sorta di arazzo di uno degli episodi più significati tratto dalla Bibbia. Mostrando la passione, e l’abilità, di Jacopo de’ Barbari per le scene da sviluppare in grande formato.

Completa di tutta la linea marginale.

Nonostante la carta particolarmente sana e croccante l’opera presenta qualche piccolo strappo lungo i bordi, tutti puliti, ben eseguiti, e invisibili; vi è inoltre un restauro all’angolo inferiore destro, a sua volta ben fatto.

Data la rarità del foglio, l’omogeneità di impressione dei due fogli e la dimensione dell’opera la conservazione può considerarsi più che soddisfacente.

Sicuramente ispirato alla tradizione Biblica del vecchio testamento, nel rappresentare l’episodio del Diluvio Universale Jacopo de’ Barbari decide di non concentrarsi sul protagonista della vicenda, Noè, ma sulla natura umana. E soprattutto sul suo comportamento davanti alle avversità. All’interno dell’opera sono molte infatti le figure che cercano supporto abbracciandosi o che si aiutano nel trovare riparo. I soggetti rappresentati non si arrendono, e anzi si adoperano per superare gli ostacoli che incontrano, caratteristica che ha contraddistinto la società umana sin dai suoi albori e le ha permesso di evolversi sempre di più.

La vicenda del diluvio universale, con al centro il tema della rinascita, è condivisa da molte religioni. È infatti probabile che vi sia stato un avvenimento climatico significativo poi tramandato e riraccontato fino a diventare una leggenda condivisa. La visione della pioggia torrenziale inviata dalle divinità per eliminare malvagità e corruzione è stata oggetto di numerose versioni sia sul piano artistico che letterario.