Artisti

La Caccia al Cervo, 1506 ca. ?

Silografia originale mm 379 x 513

Silografia originale, monogrammata in lastra; Bartsch VII, 292.119; Hollstein VI, 115 II/II;

Splendida prova dalla qualità omogenea. Entrambe le matrici sono stampate sulla medesima carta, anche se solo uno dei due fogli presenta la filigrana “Croce con montagne nello scudo”, simile a Briquet n. 1243, databile tra il 1530 e il 1565. Impresse nello stato definitivo, dopo lo spostamento dello scudo dal margine inferiore a quello superiore. Del primo stato sono noti solo pochi esemplari oltre ai due conservati a Vienna e a Oxford. Breve strappo, perfettamente restaurato, nel foglio di destra, per il resto entrambe le tavole sono in perfetto stato di conservazione.

Con questa silografia, la più grande in dimensioni dell’artista tedesco, Cranach dimostra la propria abilità tecnica creando una vasta e complicata composizione in cui riesce a dare unità e coerenza prospettica.
Il soggetto rappresenta una fra le cacce predilette dai principi di Sassonia: quella al cervo. Il punto di presa è a volo d’uccello, che rende la tavola particolarmente insolita sotto il profilo iconografico e compositivo. Tale artifizio, infatti, è tipico delle vedute di città, peraltro ancora molto rare e bellissime all’epoca, e non veniva quasi mai adottata per soggetti diversi.


Lucas Cranach nasce in Germania nel 1472 e inizia presto a lavorare nella bottega di incisione del padre. Agli inizi del ’500 inizia a produrre silografie a Vienna, dove negli anni crea una serie di elaborate composizioni a tema religioso e laico. Siamo proprio agli albori della stampa e in quel periodo non ci sono prove di molti incisori attivi in città, nonostante fosse un polo accademico. La mancanza di un terreno pronto ad accogliere la sua innovativa originalità, lo costringe a spostarsi e nell’arco di pochissimo, nel 1506, entra nel circolo degli artisti protetti da Federico il Saggio di Sassonia, importante principe elettore del Sacro Romano Impero, nonché finissimo collezionista d’arte.
È in questo periodo che Cranach incide la monumentale (per l’epoca) opera su due matrici La Caccia al cervo, silografia che spicca all’interno del ciclo, dedicato alla vita di corte, per l’innegabile valore artistico e documentale. In qualità di illuminato mecenate, il principe Federico ha utilizzato i lavori dell’incisore per promuovere la vivacità intellettuale e artistica del suo ducato. L’ambizione di diffondere il proprio stemma ha contribuito enormemente, come effetto aggiunto, all’ascesa della tecnica grafica. Inoltre grazie ai buonissimi rapporti tra il duca, fondatore dell’università di Wittenberg, e Martin Lutero, che vi insegnava, Lucas Cranach ha avuto il privilegio di illustrare l’edizione in tedesco della Bibbia di Lutero.

Benché i materiali fossero in parte finanziati dal principe di Sassonia, Lucas Cranach non era immune ai costi della carta, che all’epoca circolava ancora con difficoltà. Pertanto l’artista, unico nel suo genere, ha intrapreso con successo il commercio di carta, e altre opportunità imprenditoriali quali una tipografia e una farmacia.